Neo-nati da agosto '06 a marzo '07
Filastrocca che vola e che va
vanta la nostra specialità
bebè fatti in casa, bebè fatti a mano
con arte e pazienza d’esperto artigiano
bebè rifiniti uno per uno
belli così non li fa più nessuno.
Qui non si tratta di far su misura
ma di accordare cultura e natura,
qui non si fanno su ordinazione,
si accolgono invece con ogni attenzione.
Filastrocca che vola e che va
vanta la nostra specialità
bebè fatti in casa, bebè fatti a mano
con arte e pazienza d’esperto artigiano
bebè rifiniti uno per uno
belli così non li fa più nessuno.
Qui non si tratta di far su misura
ma di accordare cultura e natura,
qui non si fanno su ordinazione,
si accolgono invece con ogni attenzione.
Comincia a settembre la nuova ondata.
Attesa ad agosto, Aurora è sbadata:
si gode i massaggi, ignora le attese
e arriva al quattro del nuovo mese,
sguscia nell’acqua felice e contenta,
è quattro chili e centotrenta!
Al nove c’è Olivia, è bella ed è tanta:
lei pesa quattro e centosettanta!
La mamma in travaglio s’è coccolata
con sorsi di Chianti di buona annata.
Il trenta settembre con cadenza lenta
Arriva Samuele, ma non la placenta.
E giù massaggi... tre ore! Di là
lui dorme sereno assieme al papà.
Al cinque di ottobre c’è un nuovo bebè:
tra i dubbi, di ostetriche ne ha volute tre.
Coinvolti in veste di genitori
i nostri valenti due redattori
Silvia e Alessandro, che non senton criticle:
sordi alle predicle, lo chiaman Pericle.
È il venti di ottobre, l’autunno è d’intorno,
piove ed è un grigio, uggioso giorno
l’armadio di casa è un muro del pianto…
poi nasce Nicole ed è luce d’incanto.
Vesna (“il vento”) avrà indole fiera
andatura sinuosa di liscia pantera;
è nata al cospetto di fiere selvagge
il tre di novembre, tra mani sagge.
Non allarmatevi, saremo sincere:
erano immagini, non bestie vere!
Procede il mese con bimbe giganti:
tutte e due insieme, otto chili abbondanti.
“Se si annunciasse in orario di punta
presto a Gessate sarebbe raggiunta”
Invece il cinque è sgombra la via:
è qui che nasce Silvia Sofia.
Poi è il ventinove e continua la storia:
“Vittoria Ginevra o Ginevra Vittoria?”
Infine nasce con piglio convinto
Ginevra Vittoria: è la mamma che ha vinto
“Arriva dicembre: uno, due… è il tre!
La zia Incoronata arriva per me!”
Elena Sofia è accolta giù al suolo
dalla zia ostetrica che è giunta in volo.
Ora indovina, lo dico se lasci:
finito il parto si mangiano il sushi!
Ecco l’inverno, un altro solstizio
segna la fine ed il nuovo inizio
premono altre stagioni alle soglie
chi è nuovo al mondo per nuove le accoglie.
A gennaio, il dodici, assai mite è il clima
Attesa ad agosto, Aurora è sbadata:
si gode i massaggi, ignora le attese
e arriva al quattro del nuovo mese,
sguscia nell’acqua felice e contenta,
è quattro chili e centotrenta!
Al nove c’è Olivia, è bella ed è tanta:
lei pesa quattro e centosettanta!
La mamma in travaglio s’è coccolata
con sorsi di Chianti di buona annata.
Il trenta settembre con cadenza lenta
Arriva Samuele, ma non la placenta.
E giù massaggi... tre ore! Di là
lui dorme sereno assieme al papà.
Al cinque di ottobre c’è un nuovo bebè:
tra i dubbi, di ostetriche ne ha volute tre.
Coinvolti in veste di genitori
i nostri valenti due redattori
Silvia e Alessandro, che non senton criticle:
sordi alle predicle, lo chiaman Pericle.
È il venti di ottobre, l’autunno è d’intorno,
piove ed è un grigio, uggioso giorno
l’armadio di casa è un muro del pianto…
poi nasce Nicole ed è luce d’incanto.
Vesna (“il vento”) avrà indole fiera
andatura sinuosa di liscia pantera;
è nata al cospetto di fiere selvagge
il tre di novembre, tra mani sagge.
Non allarmatevi, saremo sincere:
erano immagini, non bestie vere!
Procede il mese con bimbe giganti:
tutte e due insieme, otto chili abbondanti.
“Se si annunciasse in orario di punta
presto a Gessate sarebbe raggiunta”
Invece il cinque è sgombra la via:
è qui che nasce Silvia Sofia.
Poi è il ventinove e continua la storia:
“Vittoria Ginevra o Ginevra Vittoria?”
Infine nasce con piglio convinto
Ginevra Vittoria: è la mamma che ha vinto
“Arriva dicembre: uno, due… è il tre!
La zia Incoronata arriva per me!”
Elena Sofia è accolta giù al suolo
dalla zia ostetrica che è giunta in volo.
Ora indovina, lo dico se lasci:
finito il parto si mangiano il sushi!
Ecco l’inverno, un altro solstizio
segna la fine ed il nuovo inizio
premono altre stagioni alle soglie
chi è nuovo al mondo per nuove le accoglie.
A gennaio, il dodici, assai mite è il clima
nasce Joy Anne nell'acqua: è la prima!
Papà si spoglia e si tuffa perchè
Papà si spoglia e si tuffa perchè
dentro la vasca si può stare in tre.
Un parto si annuncia in quel di Piacenza
Un parto si annuncia in quel di Piacenza
per Paola ed Ilaria è immediata partenza.
È notte, la mamma l'ha detto e lo fa:
È notte, la mamma l'ha detto e lo fa:
non partorisce finché non son qua!
Così il diciotto è al calar delle stelle
Così il diciotto è al calar delle stelle
che arriva Lorenzo - anche lui taglia X-elle!
Liam arriva il primo febbraio
Liam arriva il primo febbraio
di quattro chili, forzuto e gaio.
Sarà che la mamma, sentendosi debole,
ha spedito il papà a far scorta di Gatorade
e poi se l’è scolato a go-go
(che tu ci creda oppure no).
Con la candela propiziatoria
si annuncia Olivia e il sei nasce in gloria.
Lei torna a casa con mamma e papà
ma la candela rimane qua.
Febbraio è breve, mite e fecondo:
il dodici Emma si affaccia al mondo.
La mamma ad accoglierla è tutta impegnata,
papà se la dorme l’intera nottata.
“Puntuale al termine!” – la mamma ha deciso
e il ventiquattro è qui Marco, preciso.
L’indomani di Joshua è l’occasione;
ma quanto al nome, che indecisione!
La scelta ha richiesto una settimana
(ma forse questa è una moda australiana...)
Il due di marzo, Alice si affaccia:
“Emerge il capo! Ecco la faccia!”…
Ma a questo punto, sorpresa, si arresta
si mette a piangere e scuote la testa:
non è ancora uscita del tutto da là…
davvero un’insolita vitalità!
Che mamma asseconda con la decisione
di lasciare intatti placenta e cordone.
Bimba e placenta si fan compagnia,
poi l’otto si staccano – e così sia.
Venticinque di marzo – ci credo a stento –
si assiste a un parto che è un vero portento.
La mamma è stanca, il travaglio rallenta;
lei chiude gli occhi e poi si addormenta.
Quattro ore passate a dormire serena,
poi le spinte la svegliano… e Alice entra in scena.
Filastrocca che tocca e ritocca,
posa la penna e chiudi la bocca
presta attenzione al suo primo vagire
è un uomo, è una donna del mondo a venire
Sarà che la mamma, sentendosi debole,
ha spedito il papà a far scorta di Gatorade
e poi se l’è scolato a go-go
(che tu ci creda oppure no).
Con la candela propiziatoria
si annuncia Olivia e il sei nasce in gloria.
Lei torna a casa con mamma e papà
ma la candela rimane qua.
Febbraio è breve, mite e fecondo:
il dodici Emma si affaccia al mondo.
La mamma ad accoglierla è tutta impegnata,
papà se la dorme l’intera nottata.
“Puntuale al termine!” – la mamma ha deciso
e il ventiquattro è qui Marco, preciso.
L’indomani di Joshua è l’occasione;
ma quanto al nome, che indecisione!
La scelta ha richiesto una settimana
(ma forse questa è una moda australiana...)
Il due di marzo, Alice si affaccia:
“Emerge il capo! Ecco la faccia!”…
Ma a questo punto, sorpresa, si arresta
si mette a piangere e scuote la testa:
non è ancora uscita del tutto da là…
davvero un’insolita vitalità!
Che mamma asseconda con la decisione
di lasciare intatti placenta e cordone.
Bimba e placenta si fan compagnia,
poi l’otto si staccano – e così sia.
Venticinque di marzo – ci credo a stento –
si assiste a un parto che è un vero portento.
La mamma è stanca, il travaglio rallenta;
lei chiude gli occhi e poi si addormenta.
Quattro ore passate a dormire serena,
poi le spinte la svegliano… e Alice entra in scena.
Filastrocca che tocca e ritocca,
posa la penna e chiudi la bocca
presta attenzione al suo primo vagire
è un uomo, è una donna del mondo a venire
4 commenti:
leggere l'intero blog, pretty good
leggere l'intero blog, pretty good
La ringrazio per Blog intiresny
quello che stavo cercando, grazie
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